Stalab è un laboratorio accreditato, ma cosa vuol dire? In questo articolo vi spieghiamo cos’è e come funziona in effettivo un laboratorio accreditato, qual è l’iter di accreditamento da seguire e perché tutto ciò rappresenta una garanzia di qualità e sicurezza per tutte quelle aziende che si rivolgono a noi.
Cos'è un laboratorio accreditato?
Un laboratorio accreditato significa che esso ha ottenuto un’accettazione formale da parte di un organismo accreditato, nel caso dell’Italia si tratta di Accredia (ma esistono anche altre agenzie di accreditamento internazionali).
Gli accreditamenti hanno lo scopo di certificare che il laboratorio in questione abbia competenze tecniche, procedure rigorose e una gestione della qualità che garantisca affidabilità e precisione nei risultati.
Per ottenere tutto ciò, il laboratorio viene quindi sottoposto a ispezioni periodiche da parte degli organismi di accreditamento al fine di verificare il mantenimento degli standard.
Cosa lo differenzia dai laboratori non accreditati
Un laboratorio non accreditato significa che non ha ricevuto un’accettazione formale da parte di un ente di accreditamento, quindi potrebbe non essere obbligato a seguire standard internazionali riconosciuti. Di conseguenza, la qualità, la competenza e la precisione dei suoi risultati potrebbero non essere garantite in modo sistematico. Può comunque eseguire prove ed analisi, ma i suoi risultati potrebbero non avere lo stesso valore internazionale di quelli provenienti da un laboratorio accreditato.
Le fasi del processo di accreditamento
- Preparazione iniziale: il laboratorio deve valutare le proprie competenze, strutture e processi in modo da verificare che essi soddisfino i requisiti.
- Formazione: il personale deve essere formato sugli standard di qualità e sui metodi di lavoro richiesti.
- Adeguamento delle procedure: il laboratorio deve sviluppare o aggiornare i propri manuali di qualità, le procedure operative standard (SOP) e i metodi di lavoro.
- Domanda di accreditamento: una volta che il laboratorio ritiene di essere conforme agli standard presenta una domanda formale di accreditamento all’ente. La domanda dovrà includere una descrizione delle attività del laboratorio, la documentazione sulle procedure di qualità, i sistemi di gestione implementati e, infine, l’elenco delle prove, calibrazioni o servizi per cui si chiede l’accreditamento.
- Visita ispettiva: dopo aver ricevuto la domanda, l’ente di accreditamento programma una visita ispettiva al laboratorio. Durante questa visita un team di ispettori esamina vari aspetti del laboratorio, tra cui: verifica delle conformità alle norme ISO, valutazione delle attrezzature, dei metodi di prova, della gestione della qualità e delle competenze del personale, controllo delle procedure operative, della tracciabilità dei risultati e delle registrazioni, osservazione delle condizioni di lavoro e della sicurezza.
- Decisione finale: nel caso in cui il laboratorio sia conforme agli standard richiesti, l’ente di accreditamento emette un certificato che attesta tali conformità.
- Monitoraggio e sorveglianza continua: una volta che il laboratorio è accreditato, l’ente di accreditamento esegue periodicamente visite di sorveglianza per garantire che il laboratorio continui a rispettare gli standard.
Possibili risultati a seguito della visita ispettiva
- Non conformità: le non conformità sono i problemi relativi durante un’ispezione che indicano che l’ente accreditato non sta rispettando i requisiti previsti dallo standard di accreditamento. Le non conformità si dividono in due categorie, ovvero quelle minori, le quali possono essere risolte con azioni correttive relative semplici, e quelle maggiori, le quali, invece, richiedono un piano d’azione correttivo dettagliato.
- Osservazioni: rappresentano anomalie o criticità minori che non violano direttamente gli standard di accreditamento, ma rappresentano aree di miglioramento. In questo caso, l’ente accreditato può decidere se rispondere alle osservazioni con delle azioni di miglioramento, anche se non è vincolato a farlo. Tuttavia, rimane buona pratica affrontarla per migliorare la qualità dei processi.
- Commenti: sono feedback utili o apprezzamenti sulle buone pratiche osservate durante l’ispezione. Generalmente non richiedono azioni da parte dell’ente accreditato, ma possono fungere da guida per miglioramenti futuri.
Requisiti e normative di riferimento
L’accreditamento si basa su norme europee o italiane che Accredia verifica durante le sue ispezioni. Ad esempio, Stalab è accreditato per la normativa EMC, la quale stabilisce come deve essere eseguita una prova; in questo caso, Accredia andrà a verificare che i tecnici seguano correttamente la procedura.
Inoltre, la validità dell’accreditamento può estendersi anche a livello internazionale, all’interno dell’Unione Europea e del SEE (Spazio Economico Europeo), riducendo quindi la necessità di test aggiuntivi per la libera circolazione dei prodotti.
I vantaggi per le aziende che si affidano ad un laboratorio accreditato
Affidarsi ad un laboratorio accreditato significa che i test report da esso elaborati rappresentano un’attestazione di competenza e imparzialità riconosciuta sui mercati internazionali. Gli organismi e i laboratori accreditati possono applicare il marchio sui loro report e certificati, ottenendo diversi vantaggi:
- maggiore credibilità nei confronti della Pubblica Amministrazione
- garanzia del rispetto delle normative in materia di qualità e sicurezza nei rapporti business-to-business
- riduzione dei controlli alle frontiere, favorendo la libera circolazione di beni e servizi
- maggiore fiducia da parte di consumatori, istituzioni e partner commerciali
Dunque, la scelta di affidarsi ad un laboratorio accreditato permette alle aziende di rafforzare la loro reputazione, ottenendo un accesso facilitato ai mercati e garantendo in definitiva un elevato standard di qualità e sicurezza, aumentando la propria competitività a livello nazionale e internazionale.